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Serie A Tim 2021/2022: la nostra top 11

da Giuseppe Nebbiai
serie a

A 90 minuti dalla fine del campionato, oggi, proveremo a stilare la nostra personalissima classifica, in merito alle prestazioni individuali ottenute dai calciatori delle varie squadre, prestazioni che, hanno contribuito e contribuiranno ad ottenere i vari piazzamenti e, nel caso di una sola squadra, anche la vittoria del tricolore.

Portiere

L’addio di Gigio Donnarumma, aveva creato diverse perplessità tra i tifosi rossoneri, ma l’arrivo di Mike Magnan, ha dato grande sicurezza a tutto l’ambiente milanista, il numero 1 francese, si è dimostrato un portiere di caratura internazionale, già protagonista l’anno scorso al Lille, dove realizzò il record di clean sheet in Ligue Un. Fortissimo tra i pali, molto bravo a calciare la palla e a far ripartire l’azione, Mike, si candida a diventare una colonna portante del club milanese anche per il futuro, oltre ad aver già ampiamente dimostrato, di essere lui il numero 1 in serie A.
Voto 9: Batman

Terzino sinistro

Anche in questo ruolo, la squadra di Pioli, può schierare il miglior interprete del campionato. Theo Hernandez, ha tutte le qualità fondamentali per chi gioca terzino nel calcio moderno: corsa fisico propensione alla fase offensiva, è dotato inoltre di un gran tiro che gli ha permesso fino ad oggi, di collezionare ben 5 gol in campionato, impreziositi da 5 assist. L’esterno francese è di fatto, una risorsa per il gioco del Milan soprattutto quando parte palla al piede in una delle sue proverbiali galoppate come, in occasione dell’ultimo gol segnato all’Atalanta dove è partito palla al piede dalla propria difesa, per scagliare a rete la palla dopo 90 m di corsa. Se si vuol trovare un difetto a tutti i costi, è che può ancora e deve ancora migliorarsi sotto l’aspetto difensivo, ma siamo certi che già dalla prossima stagione, Hernandez compirà anche questo ultimo step che gli manca per essere il numero 1 In Europa.
Voto 8,5: Portentoso

Centrale sinistro

Fresco vincitore della Coppa d’Africa, Kalidou Kulibaly, ha dimostrato negli ultimi anni di aver raggiunto una maturazione tale da poterlo considerare uno dei migliori interpreti nel suo ruolo a livello europeo. Fisico straripante, molto veloce, personalità da leader nel guidare la linea di difesa, i tifosi del Napoli, lo adorano, ma soprattutto si rendono conto di quando c’è in campo KK, che con la sua autorità riesce ad annichilire gli attaccanti avversari, giocando sempre un calcio fisico ma molto sportivo e corretto. Non è una follia considerare Koulibaly tra i migliori in assoluto nel suo ruolo, le sirene di mercato sono sempre dietro l’angolo, tuttavia, a quanto sembra, quello che lega il forte centrale africano alla città di Napoli, sembra essere un amore destinato a durare ancora, almeno per un po’.
Voto 8,5: Monolite

Centrale destro

L’Inter di Simone Inzaghi, a lunghi tratti capolista quest’anno, ha posato le basi per la sua competitività, su un reparto difensivo molto solido, dove, giganteggia un ragazzone di nome Milan Skriniar. il ventisettenne sloveno, giunto all’inter qualche stagione fa, si può tranquillamente definire l’erede naturale di Giorgio Chiellini almeno in serie A. Facciamo fatica a trovare infatti, Un altro marcatore puro con le doti di Milan Skriniar, duro sull’uomo, implacabile nel gioco aereo e lottatore indomito, quest’anno ha messo a segno anche tre gol, queste doti, lo renderebbero il compagno di reparto perfetto per il capitano del Senegal, in un’ipotetica difesa imperforabile. Dà il meglio di sé schierato in una difesa a tre come quella
di Inzaghi, ma con le sue caratteristiche, non faticherebbe nemmeno giocando a quattro.
Voto 8: Ivan Drago

Terzino destro

Nella stagione transitoria della Juventus, uno dei pochi a salvarsi per rendimento e qualità, è il cursore colombiano Cuadrado. Non più giovanissimo “Panita” come lo chiamano i suoi compagni, riesce ad abbinare una tecnica individuale da fare invidia anche ai calciatori che giocano 40 m più avanti di lui, corsa costante e una forte attitudine a creare occasioni da rete per i compagni. quest’anno ha messo a segno la bellezza di quattro gol e diversi assist, ma la facilità di dribbling e di scappare col pallone, lo rendono un pericolo costante per ogni avversario. Nonostante l’età, il 33 enne colombiano, rimane ad ora il migliore interprete nel suo ruolo in Serie A. Fresco di rinnovo con la Juventus, siamo certi che anche l’anno prossimo sarà una colonna portante nello scacchiere tattico del club di Torino.
Voto 7: Funambolo

Mezzala sinistra

Reduce dalla grande vittoria italiana a Wembley, Nicolò Barella, è un centrocampista totale: bravo negli inserimenti, bravo a calciare in porta, bravo quando c’è da sacrificarsi e quando c’è da servire assist ai compagni, elemento imprescindibile nel 352 di Inzaghi, il centrocampista azzurro, vanta un repertorio di giocate da top player. Sono infatti ben 9 gli assist serviti quest’anno, conditi da tre gol, decisivo anche l’altra sera in finale di Coppa Italia contro la Juventus, dove con una bordata dai 25 m fu lui a sbloccare il match dell’olimpico di Roma. Crescita importante per il ragazzo che si candida prepotentemente a diventare un calciatore chiave per il presente ed il futuro dell’inter. Superata una flessione di rendimento fisiologica, si è rivelato quasi sempre dominante durante l’arco dell’intera stagione.
Voto 8,5: Brigata Sassari

Centrocampista centrale:

Alla Lazio dal 2015, Sergej Milinkovic Savic è un centrocampista di 191 cm che corre come un mediano, attacca come un trequartista, colpisce di testa come un centrale difensivo, ed ha i piedi per calciare da qualunque parte del campo. La maturazione del ragazzo è ormai evidente, ed a 27 anni, è probabile che decida di lasciare il club capitolino al termine della stagione, nella quale si appresta a concludere con un rendimento pazzesco, 10 gol e 10 assist sono numeri da attaccante, con il gioco di Sarri, Milinkovic-Savic è tornato a livelli incredibili dopo una stagione in chiaroscuro. Imprescindibile nazionale serbo, è una colonna portante anche della Lazio che, in una stagione non proprio brillante, vede nel ragazzo serbo il suo faro ed il suo uomo migliore, le 35 partite giocate ad oggi, lo rendono uno dei giocatori di movimento con il più alto minutaggio nel campionato.
Voto 9: Sergente di ferro

Mezzala destra

Anche se non è il suo ruolo naturale, con Barella e Savic, siamo sicuri che il centrocampista croato Mario Pasalic, non avrebbe alcuna difficoltà ad integrarsi anzi, andrebbe a completare una linea di centrocampisti variegata ed in grado di collezionare quasi 30 gol in tre. Quella che sta per concludersi, è sicuramente la migliore stagione di Pasalic da quando gioca in serie A, sono infatti sei gli assist e addirittura13 i gol messi a segno dal centrocampista di Gasperini, autentico trascinatore della Dea che in più di un’occasione si è aggrappata ai suoi gol per portare a casa il risultato. Molto dotato tecnicamente forse il più tecnico del pacchetto mediano della nostra top 11, Mario, ha un innata dote di inserimento senza palla, oltre che una visione di gioco degna dei migliori registi del nostro campionato. Escludere da questa classifica un calciatore che fa 13 gol e sei assist sarebbe stata una mancanza di lucidità molto grave, consapevoli del fatto, che ci sono anche altri grandi calciatori che giocano a centrocampo che però per motivi numerici resteranno fuori.
Voto 8: Dr. Strange

Ala sinistra

Se riuscisse a mantenere il rendimento della seconda parte di stagione, Rafael Leao, sarebbe senza ombra di dubbio un top player per qualsiasi club di calcio, il problema sta proprio nella costanza del suo rendimento durante una stagione lunga e massacrante come quelle del calcio moderno. Doti tecniche elevatissime, accelerazione da supermotard, nell’ultimo periodo è lui il vero trascinatore Del Milan che a 90 minuti dalla fine del campionato, si ritrova in testa con due risultati utili su tre da poter fare per aggiudicarsi il tricolore che manca a Milano da 11 anni. Una menzione d’onore che ha il valore di un ballottaggio va a Ivan Perisic: se è innegabile che nell’ultimo periodo Leao ha trascinato il Milan, è altrettanto vero che
durante l’arco dell’intera stagione l’esterno sinistro croato, ha dimostrato di essere un top nel suo ruolo, risultando spesso decisivo sia in termini di gol che di assist. Calcia bene sia di destro che di sinistro, ma il è il suo dribbling, atto a liberare la giocata, che lo rende incredibilmente efficace. Lascio dunque a voi la scelta tra una di queste due ali sinistre da schierare nella vostra top 11, consapevole che, dove cascate cascate, vi troverete bene.
Voto 8,5: Leao meravigliao/Ivan il terribile

Ala destra

Un altro eroe di Wembley che risponde al nome Di Domenico “Mimmo” Berardi, faro offensivo del Sassuolo e capitano dei neroverdi, quest’anno ha dato sfoggio di tutto il suo bagaglio tecnico mettendo a segno la bellezza di 14 gol e 12 assist, mancino naturale molto bravo nel dribbling è dotato di una varietà di soluzioni offensive che vanno dai calci piazzati ai calci di rigore passando per il tiro da fuori ed il tiro di precisione. Ad oggi sono 32 le partite giocate, sempre da titolare, traghettatore di un Sassuolo salvo già da due mesi, con la sua qualità, è riuscito a far esplodere definitivamente anche i compagni di reparto
Scamacca e Raspadori, i quali devono in termini di gratitudine molto a Berardi, faro dell’attacco e giocatore più tecnico in forze alla compagine emiliana. Ogni anno sembra sul piede di lasciare i neroverdi, che sia la stagione dell’addio?
Voto 8: anduja

Centravanti

La crisi di gioco e di risultati che attanaglia la Juventus, non possono in alcun modo intaccare quello che è il presentimento di tutti: non ce ne voglia Ciro immobile, ma Dusan Vlahovic è il miglior centravanti che c’è in serie A, lo dicono i gol e le prestazioni del giovane attaccante serbo prelevato dalla Fiorentina a gennaio, che con 23 gol e tre assist, fa tremare tutte le difese e i marcatori avversari. La curva di crescita del ragazzo tuttavia sembra essere ancora molto grande, mancino potente, fortissimo di testa, bravo sia nell’uno contro uno che spalle alla porta, Non disdegna il contatto fisico con gli avversari, anzi, è
praticamente un centravanti moderno completo dotato anche di una discreta velocità a dispetto di una fisicità molto importante. Starà ad Allegri ed alla Juventus, farlo esplodere definitivamente l’anno prossimo, riportandolo alla media realizzativa che aveva fatto innamorare Firenze ed i fiorentini.
Voto 8: panzer


Abbiamo cercato, analizzando i numeri, consapevoli del fatto che sono fuori da questa classifica i vari Immobile, Tomori, Brozovic, Bremer Tonali e tanti altri, di fornire un 11 titolare equilibrato schierabile e performante allo stesso tempo, tenendo conto anche della complementarità degli 11 scelti. A questo punto non resta che scegliere chi potrebbe essere a guidare questa formazione. Per l’impresa che si avvia a compiere, Stefano Pioli si sta letteralmente cucendo il tricolore sulla giacca, consapevole del fatto di non avere la squadra più forte, ma sicuramente quella più determinata, agguerrita e lanciata verso
un’incredibile impresa. Il lavoro svolto dal tecnico ex viola e Lazio è sotto gli occhi di tutti, ha trasformato giocatori interessanti come Kalulu e Leao in giovani sicurezze per la sua squadra, orfano di gente del calibro di Ibrahimovic e Simon Kjaer, privo di un vero e proprio bomber di razza, è riuscito col lavoro e la competenza sua e del suo staff, a rendere questa cavalcata che deve ancora concludersi, una grande avventura per tutti i tifosi rossoneri.

Riuscirà Davide a battere Golia? Una menzione d’onore va anche a un certo Davide Nicola, che ha letteralmente preso per mano la Salernitana ultima in classifica dall’inizio della stagione, traghettandola verso quella che potremmo definire l’impresa di provincia più grande degli ultimi decenni in serie A, la squadra campana, era data da tutti me compreso, come prima vittima sacrificale verso l’inferno della serie B, ma, come a Crotone qualche anno fa, la grande abilità di Nicola è venuta fuori, collezionando infatti 7 risultati utili consecutivi, La Salernitana a 90 minuti dalla fine del campionato, ha forti possibilità di salvarsi, consapevole che Venezia e Genoa sono ormai condannati alla serie cadetta.

Capolavoro, comunque vada, che si salvi o no.

Voi cosa ne pensate, qual è la vostra top 11 21/22? Scrivetelo nei commenti

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