Va ufficialmente in archivio la terza giornata di campionato della Serie A 2023/2024, l’ultima prima della pausa per le Nazionali, e quindi per noi qui su Varzone è giunto il momento di dare i nosti verdetti sul turno appena concluso, tirando anche qualche prima conclusione su questo spezzone di campionato, e su quanto hanno fatto vedere le squadre in campo.
Sarà quindi una top/flop particolare, dove andremo a considerare tutti gli elementi che abbiamo avuto modo di vedere, dandovi quindi la nostra opinione.
Le squadre top
Partiamo con chi sta attualmente occupando le prime posizioni, ossia le due milanesi: Inter e Milan stanno infatti mostrando un livello di gioco semplicemente troppo elevato rispetto agli avversari. La formazione di Inzaghi fino a questo momento è stata una schiacciasassi, e nel primo match dove comunque si richiedevaa maggiore attenzione, quello di ieri contro la Fiorentina, Lautaro e compagn semplicemente non hanno fatto prigionieri. Il capitano dell’Inter è già a cinque gol in tre giornate, segno che vuole veramente fare bene quest’anno, e anche Thuram, dopo due partite non proprio esaltanti, ieri sera ha trovato il gol e ha mostrato le sue qualità. I nerazzurri, nel precampionato, hanno subito parecchi gol nelle varie amichevoli, ma quando si è iniziato a fare sul serio la difesa si è trasformata in un muro invalicabile, non prendendo nemmeno un gol, ma non grazie alle parate di Sommer,ma semplicemente perché non ha proprio permesso agli avversari di avvicinarsi alla porta. L’obiettivo è chiaro: l’Inter è attrezzata e vuole vincere lo Scudetto.
Lo stesso vale per il Milan, che nelle prime tre giornate si è mostrato in formissima e ben inserito nel ruolo di contendente al titolo. La formazione di Pioli ha fatto un sol boccone della martoriata Roma di Mourinho, con una partita strepitosa, non rispecchiata dal punteggio finale di 1-2, maturato solo alla fine su un tiro deviato di Spinazzola. L’asse Theo-Leao è tornato micidiale, Giroud è sempre freddissimo, ma i tifosi rossoneri staranno sicuramente già impazzendo per Loftus-Cheek e Reijnders, tra i migliori della rosa per prestazione. Un po’ in ombra nella partita di Roma forse solo Pulisic, dopo l’inizio scoppieettante, ma per il resto la squadra è compatta, gioca ad altissimo ritmo, e sicuramente l’entusiasmo permetterà di volare alto.
Tra le top al momento non possiamo che segnalare la Juventus, che ha portato a casa una netta vittoria per 0-2 sull’Empoli, tornando a mostrare un ottimo livello di gioco. I bianconeri hanno sicuramente ritrovato Chiesa, ieri in grande spolvero dopo il lungo periodo di difficoltà derivante dai anti infortuni, e se l’esterno non dovesse di nuovo farsi male può veramente far dire la sua alla formazione di Allegri anche per obiettivi di un certo livello. Ieri ha un po’ rallentato la sua corsa Vlahovic, che ha anche sbagliato un rigore, ma una partita sbagliata ci può anche stare. La formazione di Allegri sembra aver lavorato nell’ottica di un cambiamento del proprio stile di gioco, con un calcio molto più propositivo e offensivo, e la presenza in campo di giocatori come Chiesa, ma anche di Locatelli e Rabiot è sicuramente molto importante in questo senso. Ancora una volta si è fermato Pogba, che ormai è in una continua lotta con il suo corpo e gli infortuni.
Qui troviamo però la prima grande sorpresa, perché a sette punti, con la Juventus, c’è l straordinario Lecce di D’Aversa, che ieri sera ha sbrigato la pratica Salernitana con un netto 2-0. I giallorossi sono partiti fortissimo, con due vittorie importantissime per il proprio obiettivo di salvezza, sfruttando sicuramente l’entusiasmo dei risultati, ma anche mostrando un ottimo livello di gioco. L’esordio è stato fenomenale per Krstovic, la punta ha infatti realizzato due gol in due partite, segnandoli praticamente in nemmeno settanta minuti giocati, e se continuerà così farà la gioia dei leccesi ma anche dei fantacalcisti. Al Via del Mare l’entusiasmo è alle stelle, e alla ripresa il Lecce è chiamato a continuare così.
Tra le squadre top possiamo annoverare sicuramente l’Atalanta di Gasperini, tornata alla vittoria con una prova di forza sul campo del Monza. La Dea ha finalmente dato spazio a Scamacca, che nelle prime due gare era rimasto in panchina, ma con la partenza di Zapata adesso Gasperini ha messo l’attacco della sua squadra sulle spalle dell’attaccante romano, e lui ha risposto presente, con una doppietta. Molto bene in questa partita anche De Kaetelaere, dopo una partita veramente di scarso livello contro il Frosinone. Il belga avrà tanto spazio lì davanti, ma deve riuscire a dare continuità al suo rendimento. Per il resto, l’Atalanta sembra essere tornata a fare l’Atalanta, con il suo calcio spumeggiante e la sua corsa continua, e quando gioca così è un piacere vederla, anche se sicuramente ai tifosi bergamaschi piace anche l’Atalanta cinica e cattiva che vince le partite per 1-0 che Gasperini ha plasmato negli ultimi anni.

Bene ma non benissimo
In questa categoria possiamo inserire praticamente tutte le squadre fino alla Roma. Sicuramente la squadra che ha finalmente dato un segno di vita è la Lazio di Sarri, che al Maradona ha strapazzato il Napoli, pur vincendo solo di un gol, ma ai biancocelesti ne sono stati annullati due per questione di millimetri. Forse nella serata di Napoli abbiamo rivisto la vera Lazio, la squadra che si è totalmente identificata nel suo allenatore e nel suo concetto di gioco, che affronta a viso aperto chiunque e che, quando in serata, è capace anche di stravincere contro squadre di alto profilo. Abbiamo rivisto sicuramente Zaccagni della scorsa stagione, praticamente incontenibile quando parte da sinistra e punta gli avversari, ma finalmente direi che abbiamo avuto un saggio del valore di Kamada e Guendouzi, arrivati dal mercato. Anche Luis Alberto era on fire, e quando si accende lui poche storie, in mezzo al campo sono dolori per tutti.
Alla stessa categoria appartiene invece il Napoli, al primo tonfo stagionale con Garcia sulla panchina, che ovviamente ha rimesso in campo tutti i dubbi sulla squadra campione d’Italia. I partenopei semplicemente non sono riusciti a tenere il campo contro un avversario straripante, che ha saputo punire in ripartenza, ma sopratutto è mancato il reparto offensivo. Per quanto la squadra ha mostrato un buon livello di gioco nelle prime due uscite, sabato è arrivata una sconfitta importante, e questo rende sicuramente caldo l’ambiente, e quindi il Napoli, al rientro, deve subito provar ad invertire la rotta.
Bene ma non benissimo anche il Verona, che dopo il successo in casa con la Roma ha trovato una brutta sconfitta contro il Sassuolo, che finora era stata tra le squadre più in difficoltà. La formazione scaligera non è mai riuscita ad entrare in partita, trovandosi subito in svantaggio, acciuffando in qualche modo il pari con Ngonge, ma poi è stata travolta dal rientro in campo di Berardi, autore di una doppietta e di un’altra partita enorme. Sicuramente si tratta di una sconfitta che brucia il giusto, data la buona partenza per la lotta verso la salvezza, ma il rischio di iniziare una regressione a livello di punti e di gioco deve essere evitato.
Bene ma non benissimo anche Udinese e Frosinone, protagoniste dell’unico pareggio di giornata con uno 0-0. I friulani sembrano aver più o meno ripreso a camminare dopo il brutto inizio con la Juventus, trovando due pareggi, ma la formazione di Sottil sembra in evidente difficoltà soprattutto in avanti: la partenza di Beto pesa ancora molto, e Lucca deve trovare quanto prima la sua dimensione altrimenti la squadra bianconera rischia veramente di incontrare una forte mancanza di gol. Pesa in questo senso anche tutta la questione Samardzic, che però adesso sembra rientrata e il giocatore sta tornando a dare il massimo per l’Udinese. Il Frosinone può sicuramente esultare per questo punto, dopo la vittoria con l’Atalanta, essendo prezioso per il discorso salvezza, anche se forse ha da recriminare qualche gol mangiato di troppo: la squadra c’è, e può puntare a salvarsi e a costruire qualcosa di valido.

Ancora nella categoria possiamo considerare anche il Bologna, anche se la formazione di Thiago Motta è evidentemente in continua crescita, e sta iniziando il suo campionato vero e proprio. I felsinei hanno trovato in Zirkzee il sostituto reale di Arnautovic, dandogli modo di crescere un anno prima di diventare centrale nel progetto, e il tedesco sta assolutamente ripagando la fiducia del tecnico. I rossoblu giocano, corrono e propongono un calcio rapido e bello, e sicuramente con questi dettami di gioco potranno impensierire diverse altre compagini del nostro campionato di Serie A.
Buoni segnali arrivano anche dal Torino di Juric, che ha trovato la sua prima vittoria di campionato con una buona prestazione contro il Genoa, che forse ci aveva illuso con la vittoria sulla Lazio, ma che invece ha confermato di essere una squadra che la salvezza dovrà sudarsela e non poco. La formazione granata invece si è mostrata come il suo allenatore, coriacea e tosta, e alla fine è riuscita a riportare a casa la vittoria grazie al gol di Radonjic arrivato negli ultimi minuti di gara.
Bene ma non benissimo anche la Salernitana, che ha trovato la prima sconfitta in campionato dopo i due pareggi delle precedenti uscite. La stiuazione della squadra di Paulo Sousa è speculare a quella dell’Udinese, dove abbiamo una squadra che nei nomi è interessante, ma ha diverse difficoltà soprattutto nella fase offensiva: i granata non segnano. Dia è ancora fermo al palo a livello realizzaztivo, gli altri attaccanti non lo stanno sostituendo, e al momento la squadra sembra poggiarsi solo e soltanto sulle prestazioni di Candreva.
Nonostante la sconfitta netta per 4-0, possiamo considerare bene ma non benissimo anche il campionato fatto finora dalla Fiorentina. La squadra di Italiano ha superato lo scoglio della qualificazione alla Conference League, ma come lo scorso ano continua a mostrare un preoccupante andamento ondivago, alternando prestazioni top a partite davvero inguardabili. Indubbiamente la scusante sta nel fatto di aver incontrato l’Inter in forma smagliante, ma anche i viola ci hanno messo del loro nel prendere l’imbarcata. Adesso sta alla coscienza di Italiano cercare di scuotere subito la squadra e farla tornare a correre.

Le squadre flop
Arriviamo alle note dolenti di questo nostro speciale sulla terza giornata di campionato di Serie A, parlando delle squadre che stanno andando malissimo. Parliamo ovviamente del terzetto che attualmente chiude la classifica del campionato italiano, ossia Cagliari, Roma ed Empoli, che è l’unica squadra ancora a zero punti. Partiamo proprio dai toscani, che sembrano veramente ormai caduti in una spirale negativa che non gli permette di trovare punti, nonostante comunque un gioco sempre propositivo, tipico delle squadre di Zanetti. La squadra però sembra essere poco omogenea, e ha difficoltà estrema nel fare gol, prendendone invece molti, non avendo neanche trovato un portiere all’altezza del partente Vicario.
Male anche il Cagliari, che dopo il primo gol di Luvumbo, si è semplicemente sciolto come neve al sole nella partita di Bologna, andando incontro ad una brutta sconfitta, che mette la formazione sarda subito in ritardo rispetto alle altre avversarie nella lotta salvezza. La formazione di Ranieri al momento non riesce proprio ad ingranare, nonostante l’alllenatore che è un vechio lupo di mare di situazioni complesse e squadre non fenomenali portate al successo. La strada è indubbiamente lunga, ma la situazione deve essere raddrizzata quanto prima.
E arriviamo a quella che è senza dubbio la top delle flop, la Roma di Mourinho. La partita con il Milan ha messo davvero in evidenza tutte le difficoltà attuali dei giallorossi, che sebbene sembrano aver risolto i problemi in attacco (la squadra segna), sugli esterni e in difesa la situazione è davvero preoccupante. La sosta arriva propizia per ridare un ordine alle idee per li uomini di Mourinho ma anche per l’allenatore stesso: la difesa a tre non è più sinonimo di garanzia, il centrocampo ha bisogno di una riassestata, ma bisogna anche valutare per migliorare le condizioni fisiche dei giocatori, dato il numero già elevato di infortuni. La situazione è brutta ma non drammatica, ma la Roma deve assolutamente svegliarsi, altrimenti il treno per la zona Champions rischia di partire ancor prima che la squadra arrivi in stazione.

Cosa ne pensate voi di questo turno della Serie A? Diteci la vostra nei commenti!