Un gol arrivato al 97′, un gol importantissimo che tiene aggrappato il Milan alla zona Champions segnato da un giocatore, Alexis Saelemakers, che, come tanti nel Milan, ha fatto un percorso di crescita importante riuscendo a migliorare le sue prestazioni e a dare un supporto alla squadra sulla fascia definita “debole” rispetto a quella che ospita la coppia delle meraviglie formata da Theo e Leao.
Il Milan ha giocato una partita sottotono, limitato dal gioco della Roma che ha saputo comprimere il gioco dei rossoneri aspettandoli nella propria metà campo e limitando quegli spazi che tanto ama Leao per partire in velocità e fare male.
93 minuti senza grandi emozioni, caratterizzati dalle tante interruzioni e dai troppi interventi fallosi raramente puniti da Orsato che si è reso protagonista di un arbitraggio fin troppo lascivo e che avrebbe potuto provocare infortuni, come l’entrata di Ibanez sulla caviglia di Saelemakers.

Al 94′ un errore a centrocampo favorisce l’azione del gol di Tammy Abrahm portando temporaneamente la Roma a 59 punti.
E’ il 97′, ultima azione per il Milan, palla sui piedi di Leao che con un cross mette sui piedi di Alexis Saelemakers il pallone del definitivo 1 a 1 che riporta entrambe le squadre appaiate a 57 punti in classifica.
Un pareggio che, a differenza di quanto successo all’andata (con la Roma che ha recuperato 2 gol negli ultimi minuti) segna da una parte la poca incisività dei rossoneri durante la partita ma dall’altra mostra una squadra che non si da per vinta e lotta fino in fondo per recuperare un punto fondamentale per la lotta champions.