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Pareri ed analisi sulle rose di serie A, in vista della prossima stagione

da Giuseppe Nebbiai
serie A

Milan

Visto il campionato appena vinto, è opportuno iniziare dalla squadra campione d’Italia ovvero il Milan di mister Pioli, che l’anno prossimo, sarà chiamato a riconfermare il successo di quest’anno. Come abbiamo detto nei precedenti articoli, la squadra di Pioli è una fucina in continua crescita, con diversi ottimi giocatori, alcuni di essi molto giovani, ma è impensabile che Maldini e co non sappiano che la rosa non è adeguata per provare a riconfermare il tricolore e soprattutto, cosa molto importante in quel di Milano rossonera, a fare una campagna europea più dignitosa dell’ultima, che ha visto i rossoneri uscire dalla Champions League alla prima fase. Vediamo insieme cosa e dove potrebbero servire innesti alla rosa.

Un centravanti per Pioli

Per tutto l’anno Pioli ha giocato con un unico attaccante di riferimento che sia Ibrahimovic o Giroud, vien da sé che l’età avanzata dei due bomber ma soprattutto la poca integrità specialmente di Ibra, facciano pensare ad un attaccante di grande livello come primo vero grande innesto. La pista Belotti è accreditata, ma le voci che arrivano da Liverpool sponda Reds, avvicinano Divok Origi a vestire rossonero la prossima stagione. A mio modesto parere, sarebbero entrambi ottimi acquisti, ma per il gioco di Pioli, probabilmente l’attaccante della Premier League è più indicato, Il belga esprime il massimo del suo
potenziale come finalizzatore, che è appunto, il tallone d’Achille della squadra di Pioli proprio per la scarsa affidabilità nel tempo delle due punte presenti in rosa. Personalmente, vedrai molto bene Origi in rossonero.

Un sostituto per Kessiè

L’ivoriano, promesso sposo al Barcellona di Xavi, lascia un vuoto fondamentale e pesante nello scacchiere tattico rosso nero. Sebbene non sia riuscito a ripetere la passata stagione, dove concluse in doppia cifra, Il possente mediano è l’equilibratore ideale nel calcio moderno: corsa fisico inserimenti, sono doti alle quali lo stesso allenatore Pioli ha rinunciato poco e malvolentieri durante l’arco dell’intera stagione, anche quando il calciatore sembrava essere in fase quantomeno discutibile.

Si parla molto del portoghese Renato Sanches, attualmente in forza a Lille, è più giovane di Kessie, garantisce un rendimento
costante e di alto livello, dopo un inizio di carriera scoppiettante, qualche difficoltà ad ambientarsi soprattutto in Baviera, Renato Sanches sembra ormai pronto a prendersi la scena in palcoscenici importanti, come l’ambizioso Milan della prossima stagione. Se lo prendono, si assicurano un top del reparto almeno per quanto riguarda la serie A.

È naturale che le attuali vicende proprietarie che vedano coinvolti i rossoneri, saranno una chiave di volta fondamentale sia in chiave presente che futura, una volta sistemate queste cose però, è lecito aspettarsi che la nuova proprietà, rinforzi adeguatamente i campioni d’Italia, almeno in questi due reparti dove la coperta è sembrata corta. Se puoi uno, avesse voglia di spendere, probabilmente anche un bell’esterno d’attacco farebbe molto comodo a Pioli, ma già prendere un centravanti di qualità e un centrocampista giovane forte e dinamico come Renato Sanches, sarebbe un bel upgrade in vista della prossima stagione.

Inter

Forte di una rosa già abbastanza competitiva e variegata, si trova a dover affrontare la grana legata al rinnovo di Ivan Perisic, problema comunque già ampiamente risolto con l’ingaggio a gennaio dell’esterno ex Atalanta Robin Gosens, ma le sirene di mercato che interessano alcuni dei giocatori più importanti della rosa come Bastoni e Lautaro Martinez, aprono scenari importanti, soprattutto, anche in questo caso, l’epilogo finale sarà prettamente legato all’evolversi delle vicende societarie che riguardano la “beneamata”. se venisse confermato il fatto che il governo cinese, abbia dato un’ulteriore giro di vite, per quel che riguarda le proprietà sportive cinesi all’estero, è naturale che Marotta dovrà rinforzare la rosa portando eventuali cessioni importanti come quelle citate sopra.


Focus sul difensore

Nel caso in cui la serie A vedesse partire un giovane di talento come Bastoni appunto, la squadra si troverebbe con una bella gatta da pelare tenendo conto anche, che Inzaghi gioca sempre e solo a tre dietro. L’olandese De Vrij, sembra essere attirato dalle sirene inglesi, obbligando così la società ad intervenire in maniera radicale sul mercato. Ipotizzando che ne parta solo uno tra lui e Bastoni, verrebbe abbastanza naturale ipotizzare che il forte centrale del Torino Bremer, sarebbe l’ideale sostituto, anzi sarebbe un titolare in qualsiasi squadra di serie A, ma probabilmente sarebbe titolare anche oltre i confini nazionali in diverse squadre di primo livello. Appena premiato come miglior difensore del torneo, sono in molti a volersi accaparrare le prestazioni del brasiliano, anche se Cairo, siamo sicuri, non lo lascerà partire per una cifra inferiore ai 45 50 milioni di euro. Non un’operazione semplice.

Vice Dzeko

La carta d’identità del bosniaco, ha dimostrato quest’anno di contare e non poco, nel rendimento stagionale del possente centravanti nerazzurro, se da una parte Lautaro garantirebbe freschezza e continuità, probabilmente, A Milano si stanno guardando intorno per arricchire un parco attaccanti che vede in Martinez ed in Edin Dzeko, gli unici due calciatori di prima fascia, ed anche in questo caso, la coperta risulterebbe corta per una squadra che, deve ritornare a vincere subito e magari provare a migliorare le prestazioni in ambito europeo. A Empoli gioca un tale di nome Pinamonti, che quest’anno ha fatto molto bene tra le fila dei toscani, lui si dice pronto alla chiamata di una big, e tornare a casa, a Milano, visto che è in prestito ad Empoli, sarebbe sicuramente una motivazione in più per il ragazzo. Oltretutto a basso costo. Scommessa importante e forse anche rischiosa, tuttavia, come detto prima, il mercato dipenderà tanto anche dalle vicende che vedranno coinvolte la famiglia Zhang.

Un’altro nome che sembra girare negli uffici nerazzurri è quello di Scamacca, fresco di nazionale è reduce da un’ottima stagione con il Sassuolo. Personalmente vedo più fattibile la prima strada, quella che porta il ritorno a casa di Pinamonti,
ma Marotta, negli anni ci ha abituati a colpi importanti senza grandi proclami. E’ comunque un nodo da sciogliere importante.

Napoli

Sarà giunto il momento? L’ultima stagione lascia l’amaro in bocca ai tifosi e ai calciatori napoletani, perché è vero che il Milan ha fatto una grande stagione, ma il Napoli nel momento cruciale del torneo, ha messo insieme 1 punto in tre partite, con la punta dell’iceberg che è stata proprio l’infelice trasferta di Empoli, nella quale, il giovane Pinamonti appunto, ha ribaltato la squadra di Spalletti, infliggendole un sanguinoso tre a due in rimonta. l’addio di Insigne, lascia scoperto un ruolo cruciale nel 4231 di Spalletti, anche se la società sembra aver già arginato la partenza dell’ex capitano azzurro, con l’acquisto di tale Kvaratskhelia, Che avrà naturalmente bisogno di tempo, per ambientarsi ad un campionato impegnativo come il nostro.

Terzino sinistro

Da qualche anno ormai dalle parti di Napoli, non si vede un terzino sinistro che possa realmente fare la differenza. Il buon Mario Rui, offre affidabilità e costanza, ma per provare a primeggiare almeno in Italia, serve qualcosa di più. Giuntoli sta lavorando da tempo alla pista che porta a Mathias Olivera, esterno sinistro duttile, attualmente in forza al Getafe, vincolato al club spagnolo da una clausola di 20 milioni, ma ciò che spaventa i dirigenti napoletani è il forte interesse del Benfica per il giovane terzino. Attualmente la differenza tra offerta e domanda è ancora ampia, ma Spalletti, conta di risolvere il problema
prima dell’inizio del raduno estivo. Anche perché oltre a Mario Rui, c’è ben poco da schierare sull out di
sinistra in casa Napoli.

Petagna vuole andar via

è immaginabile che la società partenopea, tenterà la stagione prossima di migliorare lo score di quest’anno, e per farlo, serve necessariamente un altro attaccante di medio alt livello per far respirare il nigeriano Victor Osimhen, centravanti di riferimento per Spalletti. L’incertezza sul rinnovo di Dries Mertens, la scarsa voglia di Petagna di restare un’altra stagione ai margini del campo, complicano non poco le cose in casa Napoli, in questo caso, non ci sono ancora apparentemente nomi che prevalgono su altri, ma visto che, sia il belga che l’italiano non sono sicuri di restare, una soluzione tra i confini nazionali potrebbe essere la pista più percorribile per Aurelio de Laurentiis. La volontà del presidente napoletano, di abbassare il monte ingaggi di almeno 40/50 milioni, fa tremare i tifosi del Napoli, in quanto si vocifera anche di cessioni illustri come Fabian Ruiz o addirittura il capitano della squadra Koulibaly, partenze che non farebbero piacere ai tifosi, ma che darebbero ossigeno alle casse del club in vista di qualche aggiustamento di cui la squadra necessita.

Juventus

La Vecchia Signora, è chiamata in tutto e per tutto, a riproporsi con autorevolezza come contendente quantomeno al campionato. Una stagione senza titoli dopo 10 anni di vittorie, ha già scosso l’ambiente bianconero. Toccherà a Max Allegri e soprattutto agli uomini mercato di Agnelli, dare a Max una rosa più competitiva e meglio assortita di quella della scorsa stagione. Impresa non facile, soprattutto perché, molti di questi giocatori tra cui il rientrante Aaron Ramsey, sono calciatori mi permetto di dire, sopravvalutati e soprattutto con stipendi pazzeschi. Ad Arrivabene l’arduo compito di liberarsi di questi ingaggi per creare spazio salariale, atto all’ingaggio di giocatori più adatti e probabilmente anche più pronti per la Juventus.

Centrocampisti cercasi

Le grandi cavalcate europee del 2015 e 2017, che hanno visto la Juventus stravincere in Italia, oltre che raggiungere due finali di Champions League, erano frutto di organici molto forti, completi, ed allestiti con centrocampisti di livello mondiale. Basti pensare a Pirlo, Vidal, Pogba, Marchisio, tutti i nomi che adesso i tifosi della Juventus si sognano e basta. Sembra quasi certo il ritorno a casa di Paul Labile Pogba, il titolare della nazionale francese, reduce da qualche stagione negativa più per l’ambiente che per colpa sua a Manchester, il ritorno del francese garantirebbe un innesto di levatura tecnica attualmente superiore a tutti gli interpreti del ruolo in rosa. È naturale però, che seppur forte, Pogba non basta, ed oltretutto sembrano in molti ad essere scettici sul reale potenziale futuro del calciatore, che pare però, disposto a dimezzarsi lo stipendio pur di tornare nel club che l’ha reso un fuoriclasse. Il “figliol prodigio”.


L’addio del capitano di 1000 battaglie: il vuoto sia tecnico che caratteriale lasciato da Giorgio Chiellini, dopo il suo addio alla Juventus, costringe la società piemontese a cercare immediatamente un sostituto all’altezza, da affiancare ai due titolari Leonardo Bonucci e Matthijs de Ligt, perché e impensabile cercare di rilanciarsi, presentandosi ai nastri di partenza con soltanto due centrali di sicura affidabilità. Sono molte le voci, come i nomi del resto, affiancate alla Juventus, parlando del reparto avanzato per esempio, danno per quasi certo l’approdo in bianconero di Angel di Maria, anche se, e non ce ne vogliano i tifosi bianconeri, i giocatori da sostituire per rendere la squadra davvero competitiva, ed avvicinarsi a livello dell’inter e presumibilmente anche del Milan, sono davvero molti. La dirigenza bianconera, ha per le mani un vero e
proprio rompicapo da risolvere. Staremo a vedere.

Abbiamo giocato a fare il mercato per le quattro qualificate in Champions League, nel prossimo articolo dedicato al mercato, faremo le pulci alle squadre che invece si sono qualificate per le altre coppe europee.

Voi come miglioreresti le prime quattro della classe? Dov’è che c’è più bisogno di rinforzi

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