Home Approfondimenti Occhio, malocchio, prezzemolo e finocchio: superstizioni e scaramanzia nel calcio

Occhio, malocchio, prezzemolo e finocchio: superstizioni e scaramanzia nel calcio

da Giuseppe Nebbiai
superstizioni

Occhio malocchio prezzemolo e finocchio!

Apriamo questo articolo approfondimento, con la celebre citazione di Lino Banfi in un film di tanti anni fa. Oggi parleremo delle maledizioni più strane che attanagliano personaggi e squadre legate al mondo del calcio. E Fidatevi, sono una più assurda dell’altra.

Guardiola e gli sciamani africani

appena arrivato sulla panchina del Manchester City, Pep Guardiola, ebbe la brillante idea di silurare uno dei senatori della squadra, che militava nel club da ormai 8 stagioni, ossia il centrocampista ivoriano Yaya Tourè. lo scarso minutaggio concesso al nazionale ivoriano costrinse il giocatore ad abbandonare il club già a gennaio dello stesso anno, ossia pochi mesi dopo l’arrivo del tecnico catalano. La condotta di Pep verso il suo assistito, spinse il procuratore Dimitri Seluk a pronunciare quanto segue:

“Quando attacchi un campione come Yaya attacchi un intero continente. Quello che Guardiola ha fatto a Tourè non è un errore, ma un crimine. Il boomerang tornerà e scoprirà di cosa sono capaci gli sciamani africani. Guardiola può avere tutti i soldi che vuole per il mercato, ma farà anche peggio, non vincerà più la Champions League e solo allora capirà l’errore”.

Le parole del procuratore suonano più come una minaccia che come una anatema, però, a conti fatti, anche in virtù della recente e cocente eliminazione per mano del Real Madrid, negli ultimi minuti di gara al Bernabeu e la finale persa l’anno scorso contro il Chelsea, fossi in Guardiola qualche domanda, sulla reale efficacia di questi fantomatici stregoni penso che
me la farei. Allo stato attuale delle cose i fatti danno ragione a Yaya ed il suo entourage. Staremo a vedere.

L’aquila che non vola più

è possibile di mettersi da allenatore dopo aver vinto due finali di Coppa dei Campioni consecutivamente, lasciando il club sbattendo la porta, lanciando una vera e propria maledizione sulla squadra che ti ha reso leggenda? La risposta è sì! È successo, il protagonista di questo strano ed inquietante episodio e il signor Bela Guttmann, Allenatore del Benfica classe 1899 nato a Budapest in Ungheria. All’epoca dei fatti Bela era capo allenatore del grande Benfica, fresco campione d’Europa per il secondo anno di fila, nonché mattatore di Barcellona e Real Madrid, che, quando si vide respinte le sue richieste di adeguamento economico promesse dal club in caso di vittoria, senza sentire tante storie, decise di lasciare il club e gli scagliò contro quella che, per molti, è la più crudele e credibile delle maledizioni pallonare:

“Da qui a 100 anni nessuna squadra portoghese sarà per due volte consecutive campione d’europa e senza di me il Benfica non vincerà mai una Coppa dei Campioni!”.

Tanto tuonò che piovve, verrebbe da dire, tant’è che già l’anno successivo il Benfica si arrese in finale al Milan di Altafini, sfiorando così una storica tripletta in tre edizioni. Ma il peggio doveva ancora venire. Infatti il Benfica perse le successive 11 partite da finalista nelle competizioni europee, dando risalto alle parole del tecnico magiaro, tutt’ora considerato da molti vero responsabile dell’insuccesso delle aquile portoghesi Di Lisbona, in campo europeo.

Gatti neri ed Argentina

In tutto il Sudamerica, specialmente in Argentina, si vive di grandi rivalità calcistiche, una di quelle più accese nel paese natale di Maradona e Messi, e quella tra il Racing Club di Avellaneda e dei rivali storici dell’Independiente.

Questa è senz’altro la più noir di tutte e tre le storie: mentre il Racing contendeva la Coppa intercontinentale all’inter nella gara secca, come usava una volta, pare che i tifosi dell’Independiente, entrarono nello stadio dei rivali, dove vi sepellirono 7 gatti neri, sparsi per il campo. Il Racing vincerà la finale con l’Inter, ma non vincerà mai più niente, tant’è che dopo moltissimi anni il presidente del Racing si adoperò a far scavare il campo alla ricerca delle carcasse dei 7 gatti neri.

E’ risaputo, che molti atleti e sportivi siano molto scaramantici e superstiziosi, ed in questo breve racconto ho scelto per voi tre situazioni dove, per caso o per sfortuna, le maledizioni sembrano funzionare alla grande. Tocca poi a noi lettori ed appassionati trarre le nostre personalissime conclusioni.
Grazie per leggere i nostri racconti

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