Un saluto a tutti cari appassionati di basket e benvenuti per una nuova puntata della nostra rubrica Nba Talk! La settimana scorsa avevamo dedicato la rubrica alle prime prodezze del nostro connazionale Banchero in Summer League mentre quest’oggi in questa nuovissima puntata ci concentreremo nuovamente sul mercato Nba che non accenna a calmarsi visto che ci sono ancora diverse tessere che devono ancora andare al loro posto. Una di questa è senza dubbio quella di Russell Westbrook, un giocatore davvero forte (ex Mvp tra l’altro) che purtroppo da alcuni anni a questa parte si è un po’ perso: la sua situazione coi Lakers è una delle questioni irrisolte che prima o poi vedrà la sua conclusione in un senso o nell’altro. Ma andiamo con ordine e riavvolgiamo il nastro: dopo una stagione 2021 tutto sommato positiva con la maglia dei Wizards il talentuoso numero 0 era passato ai Lakers in cambio di Kyle Kuzma, Kentavious Caldwell-Pope, Montrezl Harrell, e la 22esima pick del Draft 2021. Sin dall’inizio vi erano parecchie perplessità su questo scambio, semplicemente perché al di là dei giocatori non eccelsi dati via destava qualche preoccupazione la sua ‘fit’ con Anthony Davis e soprattutto Lebron James e quindi era sembrato un azzardo per i gialloviola nonostante parlassimo di un plurime volte all star con solo 2 anni di contratto garantiti rimasti.
Come avete potuto vedere dal video qui sopra non si può certo negare che Russell abbia notevoli capacità, soprattutto atletiche ma è sotto gli occhi di tutti che nonostante abbia chiuso un anno con sulla carta buone cifre personali (18.5 punti conditi da 7 rimbalzi e 7 assist e rotti) la squadra nel suo complesso non abbia funzionato per nulla chiudendo con un brutto record di 33 vinte e ben 49 perse. Sicuramente, e ve lo dico da tifoso dei Lakers e soprattutto del loro numero 6, non è accettabile come stagione per una squadra con tutto quel talento ed è indubbiamente vero che una grossa parte del demerito è proprio da mettere sulle spalle del playmaker dei gialloviola. Secondo il mio punto di vista prettamente tecnico purtroppo Russell è rimasto troppo indietro rispetto alla Nba perché per un giocatore del suo ruolo (e della sua statura) non essere in grado di tirare bene da tre punti (solo 29,8% dall’arco per lui in questa stagione) e non essere una cima in difesa (specie sul perimetro) sono difetti troppo grandi per vincere in una squadra che conta molto su di lui. Nonostante non sia un suo grande fan ci tengo però a sottolineare che non troverete su queste pagine un’analisi condizionata e parziale che dia a lui tutta la colpa perché è innegabile che si vince e si perde di squadra nella nostra adorata pallacanestro: sono stati tanti i problemi dei Lakers tra cui soprattutto gli infortuni di Anthony Davis e in generale un roster che fin dall’inizio è sembrato sbilanciato e poco atletico. La conclusione non poteva che essere purtroppo quella di licenziare Frank Vogel (il coach che solo 2 anni prima aveva vinto l’anello) per cercare poi di ripartire con l’esordiente Darvin Ham che avrà il delicato compito di ricompattare la squadra e riportarla alle vette di un tempo.

Mi preme sottolineare comunque che Ham abbia sin dall’inizio difeso Russell Westbrook dicendo che si sarebbe impegnato a trovare un modo efficace per utilizzarlo quest’anno ma la domanda sorge spontanea: si tratta di un pensiero sincero o semplicemente di un tentativo di non fare calare troppo la sua reputazione in modo da cederlo bene ad un’altra squadra? La risposta la sapremo solo vivendo ma se dovessi dire la mia protendo di più per la seconda ipotesi visto che la franchigia non può permettersi di perdere un altro anno (vista soprattutto l’età di LeBron James) e insistere con il numero 0 potrebbe essere molto ma molto rischioso. A questo punto però voi vi chiederete: cederlo sì, ma dove? Una delle possibilità concrete di cui si è parlato negli ultimi tempi è quella di darlo ai Nets (qui potete saperne di più sulla loro situazione attuale) in cambio di Kyrie Irving e uno tra Seth Curry o Joe Harris oppure coinvolgerlo in un più complicato scambio a tre cercando di chiamare in causa un’altra squadra intenta magari a ricostruire (forse i San Antonio Spurs?).

Non che non ci siano perplessità attorno a Kyrie Irving anzi (non è certo bravo a mettere in ritmo i compagni) ma forse potrebbe essere una buona soluzione per i Lakers che però potrebbero anche dare via Westbrook a Charlotte ad esempio per Terry Rozier e Gordon Hayward. Intendiamoci, si tratta per il momento di fantabasket, ma quel che è certo è che la situazione è abbastanza volatile e potrebbe concludersi da un momento all’altro come trascinarsi ancora per diverse settimane: pensate che Russell ha persino licenziato dopo 14 anni il suo agente Thad Foucher per ‘differenze inconciliabili’. Secondo le indiscrezioni il giocatore è ormai convintissimo di dover andare via mentre il suddetto agente gli aveva consigliato di rimanere in gialloviola: non sapremo mai la verità ma certo se così fosse i Lakers sarebbero obbligati a cederlo sperando nella cooperazione di una squadra che voglia accollarsi il suo maxi stipendio di 47 milioni senza dimenticare però che il suo contratto è in scadenza quindi la cosa appare difficile ma non impossibile.

Bene, penso di aver detto tutto quello che c’è da dire al momento sulla situazione visto anche che non vorrei dilungarmi troppo, preferisco lasciare la parola a voi: fatemi sapere nei commenti, cosa ne pensate? Date la colpa a Westbrook per la brutta stagione dei Lakers? Oppure pensate che sia più che altro colpa della società? Come finirà secondo voi questa faccenda? Domande senza risposta che forse ne troveranno una molto presto, intanto per la puntata di oggi della nostra rubrica Nba Talk è davvero tutto, a risentirci alla prossima settimana sulle pagine di Varzone!