Un saluto a tutti cari appassionati di basket e benvenuti per una nuova puntata della nostra rubrica Nba Talk! La settimana scorsa ci eravamo concentrati sulla crisi dei Nets che sta ancora tenendo banco e potrebbe portare all’uscita sia di Irving che di Durant dalla franchigia newyorkese mentre quest’oggi è tempo di parlare un po’ della Summer League che si sta svolgendo in questi giorni a Las Vegas. Come voi probabilmente sapete questo circuito di amichevoli non è propriamente di livello altissimo (almeno per quanto riguarda l’impegno profuso da chi è in campo) nondimeno l’azzurro Paolo Banchero, fresco di chiamata alla prima pick assoluta nell’ambito dell’ultimo recente Draft Nba, ha già cominciato a mostrare tutte le sue qualità. L’ala con il numero 5 degli Orlando Magic ha infatti confezionato 17 punti conditi da 4 rimbalzi e 6 assist mostrando nel suo debutto assoluto tutto il suo repertorio in attacco: tiro da tre punti con step back, movimenti in post basso, buone proprietà di palleggio e anche una discreta visione di gioco nel trovare sempre il compagno libero. Ovvio che sia ancora molto presto per esaltarsi ma a mio modo di vedere i giocatori ‘totali’ in Nba fanno quasi sempre bene visto che il loro rendimento non è solo legato necessariamente alla serata al tiro e l’ala dei Magic sembra essere decisamente sulla buona strada.
Lo testimonia anche il +20 di plus/minus, Paolo ha fatto la differenza in campo ed è riuscito anche a limitare notevolmente Jabari Smith, la stellina degli Houston Rockets (sconfitti 91 a 77) chiamata con la scelta numero 3 allo scorso Draft Nba. Dopo aver vinto questo confronto però non è finita qui, i Magic si sono trovati due giorni dopo ad affrontare i Sacramento Kings e la talentuosa pick numero 4, Keegan Murray per una sfida colpo su colpo culminata in non uno ma ben due overtime! Il duello tra i due si acceso parecchio e alla fine Paolo ha segnato 23 punti con 6 rimbalzi e 6 assist mentre l’ala dei Kings ha messo a referto 20 punti e 9 rimbalzi: sono serviti come detto due tempi supplementari ma alla fine l’ha spuntata Orlando 94 a 92.
Dando un’occhiata al boxscore appare subito evidente che nonostante ben 4 rubate e 2 stoppate non è tutto oro quello che luccica visto che l’azzurro ha tirato solo 6 su 15 e ha perso ben 8 palloni ma va comunque detto che sono problemi che spesso affliggono i rookie in quanto ci vuole comunque tempo per abituarsi al ritmo di giocare ogni due giorni. Di riflesso il suo plus/minus ne ha ovviamente risentito ma Banchero avrà tempo per migliorare il trattamento di palla e le sue doti dal momento che gli Orlando Magic non forzeranno la sua crescita e gli permetteranno di sbagliare. Quel che è certo è che tutta Orlando ha accolto con entusiasmo il ragazzo come si nota anche dal sito ufficiale della squadra bianco-blu:

Ma non c’è tanto tempo per dormire sugli allori in quanto Banchero e i Magic domani notte saranno di scena contro gli Oklahoma City Thunder che annoverano tra le loro fila Chet Holmgren, un centro alto ben 213 centimetri scelto con la seconda pick che pur essendo un po’ legnoso e forse anche non abbastanza solido fisicamente ha comunque buone skill anche al tiro da fuori. Devo ammettere che nonostante l’inizio della stagione sia ancora molto lontano abbiamo decisamente di che parlare tra Summer League e un mercato che secondo me regalerà ancora diverse soddisfazioni quindi mi raccomando rimanete connessi sul queste pagine per avere tutti gli approfondimenti sul mondo del professionismo della palla a spicchi. Per il momento è comunque tutto, fateci sapere nei commenti cosa ne pensate di Paolo Banchero nella speranza che non solo il giovane giocatore riesca ad avere una lunga e proficua carriera tra i Pro ma riesca anche a scrivere pagine importanti con la maglia della nostra nazionale che davvero manca da fin troppo tempo le luci della ribalta in campo internazionale. Per la puntata di oggi della nostra rubrica Nba Talk è davvero tutto, a risentirci alla prossima settimana sulle pagine di Varzone!