Un saluto a tutti cari appassionati di basket e benvenuti per una nuova puntata della nostra rubrica Nba Talk! La scorsa settimana ci eravamo lasciati con la vittoria di Cleveland nella Summer League ma quest’oggi è ora di cambiare decisamente argomento e vedere insieme un nuovo profilo di giocatore. Come avete visto dal titolo si tratta di Tim Duncan, da molti indicato come la migliore ala grande della storia del gioco nonché la vera spina dorsale della dinastia dei San Antonio Spurs che tra il 1999 e il 2014 erano riusciti a portare a casa la bellezza di 5 titoli di campioni Nba! Ovviamente il merito è anche di tanti altri giocatori come il suo mentore in campo David Robinson, nonché naturalmente Tony Parker, Manu Ginobili (insieme a Tim questi due hanno costituito il trio più vincente storia della lega) e non dimentichiamoci anche di Kawhi Leonard nell’ultimo titolo del 2014 appunto. Al di là della composizione del team comunque l’accoppiata coach-giocatore che si è creata negli anni tra Gregg Popovich e appunto Duncan ha avuto un successo incredibile sul campo grazie innumerevoli volte alle prestazioni di questo lungo di 211 cm per 113 Kg che pur non essendo il giocatore più atletico e spettacolare sul parquet ha saputo ammassare 19 punti e 10,8 rimbalzi di media in ben 19 stagioni tutte disputate con la maglia dei nero-argento, Ma fermiamoci un attimo e diamo un’occhiata a questo riassunto della carriera dell’ex numero 21 di San Antonio entrato di diritto nella Hall of Fame nel 2020:

Davvero niente male vero? Non solo questo giocatore aveva avuto un notevole impatto sin da subito (ovviamente vincendo il premio della migliore matricola dall’alto dei suoi 21 punti e 11 rimbalzi di media al primo anno) ma è stato uno dei perennial all-stars come vengono definiti oltre oceano più costanti che la storia ricordi e anche una presenza notevole pure in difesa come testimoniano le 15 volte che è stato inserito tra il quintetto migliore difensivamente. The Big Fundamental veniva chiamato questo pivot, proprio perché Duncan in attacco sfoggiava sempre uno stile molto semplice e pulito basato per l’appunto su fondamentali solidissimi come il gioco in post spalle a canestro e naturalmente il suo marchio di fabbrica, il tiro usando il tabellone. Forse un tiro banale ma come potete vedere sotto sicuramente efficace:
Al giorno d’oggi Tim Duncan ha 47 anni ma ai suoi tempi si manteneva in forma anche con il nuoto e la sua scintillante tenuta fisica è uno dei motivi per cui a rimbalzo era sempre presente ed è anche stato in grado di chiudere tante stagioni con 2 stoppate e passa di media a serata. Che capire meglio come si comportava in campo date un’occhiata alle sue migliori azioni in carriera:
Come si è visto dagli highlights sopra il caraibico non se la giocava con tutti in agilità o tecnica ma era comunque un leader in campo e sapeva elevare i propri compagni in ogni situazione andando anche a coprire le falle lasciate da loro sul rettangolo di gioco. In difesa era uno dei migliori anche in aiuto e infatti ha collezionato più di 3000 stoppate in carriera, una cifra davvero incredibile che la dice lunga sulle sue capacità spesso sottovalutate da molti. Qui sotto trovate proprio la stoppata in questione, tenete anche di conto che questa giocata è stata fatta proprio l’ultimo anno della sua gloriosa carriera!
In chiusura ci ritroviamo come sempre con l’annoso quesito, qual è stata la migliore gara in carriera di questo straordinario giocatore? Visto il suo incredibile successo nella postseason direi di scegliere una gara decisiva per la vittoria dell’anello, voi non siete d’accordo? Nonostante nel 1999 sia stato inarrestabile alle sue prime finali vada per questa pazzesca e decisiva gara 6 contro i Nets nel 2003 dove il numero 21 a momenti metteva a segno una storica quadrupla doppia:
Ci sarebbe sicuramente tanto altro da dire su questo campione anche per far capire ai giovani (mi raccomando Wembanyama fatti consigliare sempre da lui) che non esiste solo la metà campo offensiva ma direi di chiudere qui e lascio spazio a voi: cosa ne pensate di questo giocatore? Qual è stata la sua miglior partita in carriera secondo voi? Fatemelo sapere nei commenti mi raccomando, per la puntata di oggi della nostra rubrica Nba Talk è davvero tutto, a risentirci alla prossima settimana sulle pagine di Varzone!