Home Approfondimenti Nba Talk: Player Profile – Dwayne Wade

Nba Talk: Player Profile – Dwayne Wade

da michele
Nba Talk

Un saluto a tutti cari appassionati di basket e benvenuti per una nuova puntata della nostra rubrica Nba Talk! Sette giorni fa avevamo per un attimo deviato parlando delle gare internazionali in corso (in particolare dello spettacolare duello Jokic-Antetokounmpo) mentre quest’oggi torneremo prepotentemente con un nuovo player profile: quello di Flash, al secolo Dwayne Wade! Per chi non lo conoscesse stiamo parlando di una talentuosa guardia che misura 193 cm per 100 kg, nata e cresciuta a Chicago nel mito di Micheal Jordan che è senza dubbio riuscita a costruire per sé una carriera di assoluto rilievo impreziosita da 3 titoli Nba (2006, 2012 e 2013) e l’Mvp delle finali proprio l’anno del suo primo anello (senza dimenticare l’oro olimpico del 2008). Wade (a parte due brevi parentesi a Chicago e a Cleveland) ha passato tutta la sua carriera con la maglia di un’unica squadra, quei Miami Heat che hanno anche ritirato la sua leggendaria maglia numero 3 un paio di anni fa. Decisione piuttosto scontata per un giocatore che è tra l’altro tutt’oggi il miglior marcatore (per punti totali) nella storia della franchigia stessa ed ha saputo registrare in carriera 22 punti di media con 4,7 rimbalzi e 5,4 assist nell’arco di 17 stagioni. Davvero niente male per un campione che non ha mai vinto il titolo di Mvp della stagione regolare (ci andato però vicino un paio di volte, specialmente nel 2009) ma è stato comunque capace di ammassare un palmarès di tutto rispetto come potete vedere qui in basso:

The Power of Flash

Dwayne Wade, un 13 volte all star meritatamente inserito nel gruppo dei migliori 75 giocatori Nba di tutti i tempi, viene riconosciuto da molti come la terza miglior guardia tiratrice nella storia del gioco (solo MJ e Kobe vengono reputati meglio di lui dagli addetti ai lavori) e secondo me il suo skill set lo rendeva davvero spettacolare e unico: il tiro da tre infatti non era per nulla il suo forte (29% dalla lunga distanza in carriera) ma a questo il giocatore sopperiva con una velocità fuori dal comune (da qui il soprannome Flash che in realtà lui stesso a tratti non ha gradito molto), una capacità notevole di penetrare verso il canestro sfruttando blocchi e/o crossover, la capacità di mettere a segno con continuità tiri dal midrange ed infine ottime doti anche in difesa dove per lunghi tratti di carriera (grazie al suo intuito e alle sue doti atletiche) si è sempre affermato tra le migliori guardie della lega per quanto riguarda le stoppate rifilate in media a partita. Partiamo proprio da qui dando un’occhiata ad una raccolta dei suoi migliori blocchi:

Wade non si risparmiava mai, né in attacco né tantomeno in difesa

Onestamente parlando penso converrete con me che è davvero impressionante vedere tanta abilità nella stoppata e dedizione difensiva per un giocatore che pur non essendo certo un gigante (almeno per i canoni della lega) ha saputo spesso dire di no anche a centri molto più alti di lui in procinto di schiacciare o anche superstar del calibro di Kobe Bryant o Carmelo Anthony sicuramente non semplici da bloccare: è principalmente per questo motivo che gli storici Miami Heat dal 2010 al 2014 potevano contare su una difesa d’élite perché il micidiale duo LeBron James-Dwayne Wade non solo era imprendibile in attacco (soprattutto quando dopo un anno insieme i due fuoriclasse si trovavano a memoria) ma anche perché non era facile sbarazzarsi di loro quando invece erano chiamati a difendere. Per quanto riguarda invece le grandi capacità del numero 3 in attacco abbiamo già introdotto brevemente le sue specialità ma quello che ci tengo anche a sottolineare era il fatto che nelle partite decisive (specialmente ai playoff) Wade c’era sempre per gli Heat e sono tante le gare che ha risolto allo scadere nell’arco della sua leggendaria carriera dalla quale sono state tratte queste dieci migliori giocate:

Tra schiacciate pazzesche, stoppate e tiri per vincere c’è davvero l’imbarazzo della scelta in questa top 10

Il giocatore, come dicevamo all’inizio, ha saputo vincere tre titoli Nba: uno nel 2006 con Shaquille O’Neal e 2 di fila nel 2012 e 2013 formando gli storici big three insieme a LeBron James e Chris Bosh; chissà forse se non avesse avuto un infortunio alla spalla nel 2007 e soprattutto delle ginocchia che gli hanno dato parecchi problemi (specialmente verso la fine della carriera) avrebbe anche potuto vincere di più. Nondimeno Wade, che si è ritirato nel 2019, ha saputo disputare tantissime gare fenomenali come quella dei 48 punti nel 2009 contro Chicago (quando quasi vinse il premio di Mvp della stagione regolare), i 32 nella fondamentale gara quattro delle finali 2013 contro gli Spurs, il massimo in carriera di 55 punti sempre nel 2009 contro gli storici rivali New York Knicks o la tripla doppia nell’ultima gara: per quanto mi riguarda però una partita più di tutte ha fatto nascere il mito di Flash. Si tratta della sua assurda gara 5 delle finali 2006 dove mise a segno 43 punti e salvò letteralmente la sua squadra innumerevoli volte, lustratevi gli occhi:

La gara 5 della serie finale del 2006 fu la gara che più di tutte segnò la carriera di questo campione

La serie finale era bloccata sul 2-2 e una sconfitta in casa per Miami avrebbe con ogni probabilità portato alla vittoria di Dallas: ma così non fu perché ai canestri di un fenomenale Dirk Nowitzki rispose un giovane Wade in un duello senza esclusioni di colpi che vide la guardia in maglia bianca mettere a referto 43 punti di cui più di metà tra quarto periodo e overtime! Davvero incredibile in una partita che gli Heat vinsero di un pelo, 101 a 100, per poi presentarsi in Texas e chiudere la serie con un sorprendente 4-2 dopo essere stati sotto 0-2. Anni dopo nel 2011 è doveroso precisare che Dirk si è preso la rivincita ma all’epoca del primo anello Wade aveva solo 24 anni e vedere un giocatore così giovane dominare una serie finale fu davvero senza precedenti. Potrei dilungarmi dei giorni a parlare di questo fenomenale giocatore ma penso che sia giusto a questo punto passare la palla a voi lettori: cosa ne pensate di questo campione? Qual è stata secondo voi la sua gara migliore in carriera? Fatemelo sapere nei commenti mi raccomando, per la puntata di oggi della nostra rubrica Nba Talk è davvero tutto, a risentirci alla prossima settimana sulle pagine di Varzone!

You may also like

Lascia un commento