Un saluto a tutti cari appassionati di basket e benvenuti per una nuova puntata della nostra rubrica Nba Talk! La settimana scorsa avevamo celebrato insieme la vittoria del mondiale da parte della Germania sulla Serbia, una cavalcata incredibile per i tedeschi coronata non solo con l’ultima vittoria ma anche con la partita portata a casa contro gli Stati Uniti in semifinale. Ebbene quest’oggi, per chiudere il cerchio con questa manifestazione, voglio dedicare un profilo al giocatore che è stato nominato MVP del torneo e cioè quel Dennis Schröder che magari non sarà un’All Star fatto e finito ma si è dimostrato negli anni un buon play titolare anche a livello Nba o come minimo un lusso dalla panchina. Proprio due giorni fa il tedesco ha compiuto 30 anni e ha quindi ancora una bella fetta di carriera da giocarsi ma ha già collezionato 11 stagioni in America: 5 stagioni ad Atlanta, 2 stagioni a OKC, 2 ai Lakers, 1 a Boston ed infine 1 a Houston mentre questa stagione la disputerà con la maglia dei Toronto Raptors. Sono convinto che farà bene con questa maglia nonostante debba prendere il posto lasciato vacante dal forte Fred VanVleet passato in estate ai Rockets e sarà interessante vedere le sue cifre da titolare: riuscirà a raggiungere i fasti del secondo anno ai Thunder chiuso con addirittura 18,9 punti di media a partita o ancora meglio i 19,4 raggiunti ad Atlanta?

Dennis the Menace, il suo ex compagno LeBron James lo chiamava così quando questo playmaker giocava ai gialloviola e mai soprannome fu più adatto: questo numero 17 infatti è una costante minaccia sia in attacco (soprattutto per la sua velocità fulminea) che in difesa dove è davvero un mastino in particolar modo sui portatori di palla. Se si considera anche che Schröder tira discretamente sia dalla media che dalla lunga distanza (33,7% in carriera) si può capire bene come abbia fatto ad ammassare comunque un discreto quantitativo di punti in Nba nonostante le sue medie non siano all’occhio così esaltanti: 14,0 punti a partita conditi da 2,9 rimbalzi e 4,7 assist. Tenete però conto che Dennis i primi tre anni della sua carriera non giocava così tanto e spesso si è trovato comunque a partire dalla panchina: c’è da dire comunque che ha ingranato parecchio ultimamente e sono proprio curioso di vederlo all’opera a Toronto e voi?
Quel che è sicuro però è che a livello internazionale è veramente un grandissimo giocatore e non solo per i 28 punti messi a referto nell’ultimo atto dei Mondiali: è una costante spina nel fianco per la difesa avversaria oltre che un perfetto giocatore da pick and roll dato che gioca benissimo con i lunghi come ha fatto vedere non solo appunto ai mondiali FIBA ma anche ai Los Angeles Lakers. Per chiudere sulle sue doti tecniche non indifferenti vorrei farvi vedere questo breve filmato che direi che mette chiaramente in mostra le sue capacità sia di palleggio che di velocità con la palla in mano, mi aveva davvero impressionato con questo movimento:
Abbiamo comunque parlato abbastanza delle doti cestistiche di questo giocatore e anche dei suoi numerosi exploit con la maglia della Germania – pensate che il suo illustre connazionale Dirk Nowitzki non per caso lo ha inserito nei migliori 5 giocatori tedeschi di sempre – quindi per finire vorrei vedere insieme a voi la sua migliore gara oltre oceano per chiudere in bellezza questo profilo di giocatore. Ed eccola qua, 5 anni fa questo playmaker aveva realizzato il suo massimo in carriera di 41 punti:
Negli anni gli Atlanta Hawks hanno poi sostituito Dennis Schröder con Trae Young ma di sicuro questo giocatore aveva fatto per loro un ottimo lavoro sia come realizzatore che come facilitatore per i compagni come si definisce in gergo cestistico un giocatore che lavora bene anche per mettere in condizione i suoi compagni di segnare più facilmente. Bene, penso di avervi detto tutto su questo campione a mio parere abbastanza sottovalutato a livello Nba ma sarei curioso di sapere cosa ne pensate, non esitate a lasciare un commento, mi raccomando. Guardando avanti inoltre quale altro giocatore vorreste sotto la lente di ingrandimento? Bene cari fan della pallacanestro Nba, per la puntata di oggi della nostra rubrica Nba Talk è davvero tutto, a risentirci alla prossima settimana sulle pagine di Varzone!