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Nba Talk: partenza sotto tono per i Golden State!

da michele
Nba Talk

Un saluto a tutti cari appassionati di basket e benvenuti per una nuova puntata della nostra rubrica Nba Talk! La settimana scorsa avevamo dedicato l’articolo a due storici campioni del passato mentre quest’oggi torniamo prepotentemente all’attualità parlando dei campioni di quest’anno, quei Golden State Warriors che dopo il titolo vinto contro i Boston Celtics lo scorso giugno sono chiamati al difficile compito di confermarsi in vetta alla lega di basket migliore del mondo. Ebbene dopo 16 partite-poco meno di un quarto di stagione- i californiani si sono riscoperti più indietro del previsto, nonostante siano per lo meno riusciti a vincere 4 delle ultime 6 partite dopo un disastroso inizio 3-7. Ma partiamo dal principio: in estate Golden State dopo la vittoria in finale aveva fatto capire fin da subito che non avrebbe esitato a riconfermare i suoi gioielli e così è stato visto che sia Andrew Wiggins-uomo chiave sia in attacco che in difesa-che Jordan Poole-giovane talentuoso in rampa di lancio- sono stati entrambi premiati con un rinnovo molto ricco pari rispettivamente a 109 e 140 milioni per prossimi quattro anni.

Nell’ultima partita i Warriors hanno ottenuto un’importante vittoria casalinga contro i Knicks

Cifre che a dirla tutta sembrano davvero esagerate, soprattutto per Jordan Poole che pur essendo un buonissimo giocatore-ha solo 23 anni è può ancora migliorare molto-non è ancora arrivato al livello di All Star fatto e finito e sta infatti mostrando un po’ troppa discontinuità di rendimento probabilmente dovuta anche alla pressione di dover dimostrare di meritarsi questo importante contratto. Andrew Wiggins dal canto suo è stato pagato tanto ma quanto meno sta viaggiando a 18,1 punti di media offrendo anche ottimi contributi in difesa ma dopo questi due nuovi contratti i campioni in carica hanno la Luxury Tax più alta della storia della Lega (!!) e dovranno in estate decidere probabilmente di sacrificare Draymond Green che va in scadenza. Vista la controversa rissa in estate proprio con il numero 3 forse questo momento dell’addio di Green doveva arrivare per forza ma il timore è che i californiani siano sempre più corti e sempre più alle dipendenze di Stephen Curry considerando anche che comprensibilmente Klay Thompson non è più quello di un tempo dopo i tanti infortuni degli ultimi anni.

Coach Steve Kerr dovrà cercare anche di allungare le rotazioni per tenere sott’occhio il minutaggio dei suoi giocatori migliori

C’è di positivo che Stephen Curry sta come sempre giocando da fenomeno: attualmente è il terzo marcatore migliore della stagione e sta facendo registrare ben 32,2 punti a partita conditi da 6,7 rimbalzi e 6,6 assist tirando con un pazzesco 52,8% dal campo e 44,3% dalla lunga distanza. Poco da dire, parliamo di uno dei migliori giocatori di sempre (sicuramente il miglior tiratore) ma anche di un fenomeno che ha 34 anni e che potrebbe far fatica alla lunga a portarsi sulle spalle le sorti dell’intera franchigia quindi secondo me sarà importante per Steve Kerr cercare di tenere sotto controllo il suo minutaggio cercando anche di trovare alcune risposte in più dalla panchina. Il problema è che questo non sarà per niente facile però visto che altri giocatori del roster come Kevon Looney, JaMychal Green e Jonathan Kuminga sono molto incostanti e limitati-specialmente in attacco-e sta oltretutto deludendo molto il giovane centro James Wiseman da cui certamente la dirigenza dei campioni in carica si aspettava molto di più.

Molti speravano che di ritorno dall’infortunio James Wiseman facesse bene ma per il momento niente da fare

Il 21 enne pivot tornava da un anno saltato per infortunio e c’era grande attesa per la sua stagione che però non è iniziata nel migliore dei modi per nulla: pochi minuti con scarso impatto tanto è vero che alla fine si è deciso di mandarlo in G League a crescere per un periodo prolungato. Brutta bocciatura onestamente visto che non doveva certo superare dei fenomeni per guadagnarsi una maglia da titolare. Tornando in conclusione alla squadra nel suo complesso, i Golden State Warriors sono attualmente una delle peggiori squadre della Lega difensivamente-sono addirittura 27esimi su 30 squadre- e non hanno ancora mai vinto in trasferta dal momento che hanno droppato 6 gare su 6. La sensazione è che con un fenomeno come Curry e il talento comunque presente eccome dovrebbero riuscire a risollevarsi ad un certo punto ma la domanda da un milione di dollari è la seguente: riusciranno a giocarsela nuovamente per il titolo e a riconfermarsi? Difficile dirlo ma guardando il quadro generale e le difficoltà di cui abbiamo discusso a mio parere c’è il serio rischio che debbano abdicare, probabilmente ad una squadra dell’Est. A questo punto però rivolgo la domanda a voi, cosa ne pensate di Golden State e della sua situazione? Fatecelo sapere nei commenti! Bene cari fan della pallacanestro Nba, per la puntata di oggi della nostra rubrica Nba Talk è davvero tutto, a risentirci alla prossima settimana sulle pagine di Varzone!

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