Un saluto a tutti cari appassionati di basket e benvenuti per una nuova puntata della nostra rubrica Nba Talk! La settimana scorsa se vi ricordate ci eravamo concentrati sulla situazione Westbrook-Lakers, uno dei rebus di mercato ancora irrisolti, mentre quest’oggi (sempre rimanendo in argomento) daremo uno sguardo più ampio a questa offseason Nba vedendo insieme 5 scambi che potrebbero cambiare molto le fortune delle squadre che si preparano per la nuova stagione. Naturalmente c’è da tenere conto che è ancora lunga e da qui a fine ottobre (ma anche più in là) potrebbe succedere di tutto ma vale comunque la pena fare il punto della situazione, non credete? Bando alle ciance e cominciamo subito:
1- Christian Wood ai Mavericks per Boban Marjanovic, Sterling Brown, Trey Burke e Marquese Chriss
Questo scambio è stato il primo colpo di teatro di quest’estate e ha dimostrato ampiamente da un lato la volontà di Houston di smontare e rimontare (per l’ennesima volta) la sua squadra e dall’altro quella di Dallas di costruire una contender attorno al suo fenomeno Luka Doncic. I Mavericks (che purtroppo da lì a poco hanno perso Jalen Brunson andato ai Knicks da Free Agent) riescono ad accaparrarsi un centro giovane (solo 26 anni per lui) davvero talentuoso in attacco e capace di allargare il campo anche tirando discretamente dalla lunga distanza. Con l’aggiunta ulteriore di McGee i texani sembrano aver trovato ulteriore stabilità sottocanestro anche se ora hanno forse un problema di sovrabbondanza: sono già presenti anche Powell e Kleber che però forse potrebbero trovare minuti anche in ala forte.
2- Rudy Gobert ai Minnesota Timberwolves per Malik Beasley, Patrick Beverley, Walker Kessler, Jarred Vanderbilt, Leandro Bolmaro e quattro future scelte al primo giro
Eccoci invece allo scambio che ha fatto più discutere fino ad adesso: gli Utah Jazz hanno ceduto ai Timberwolves il loro centro francese Rudy Gobert portandosi a casa il bendidio che avete letto sopra. Vedremo se questo azzardo pagherà, il prezzo a mio modo di vedere sembra decisamente troppo alto per assicurarsi un giocatore che pur essendo stato votato 3 volte come DPOY ha sempre mostrato notevoli lacune in attacco e nell’Nba attuale (dove spesso si gioca senza un centro vero) in alcune situazioni è abbastanza fuori posto. Nondimeno Minnesota lo accoppierà a Karl-Anthony Towns e cercherà di dominare sotto le plance dove il suo nuovo giocatore è riuscito l’anno scorso a catturare ben 14,7 rimbalzi, primatista nella lega!
3- Dejounte Murray passa dai San Antonio Spurs agli Atlanta Hawks per Danilo Gallinari, tre pick al primo giro e un pick swap
Se considerate che Gallinari da lì a poco è stato tagliato dai nero-argento (accasandosi successivamente a Boston) questa operazione è sembrata davvero un regalo per i San Antonio Spurs che non sono più riusciti a ritrovare la competitività perduta dopo il ritiro di Tim Duncan. Dal canto loro gli Hawks si portano a casa un giocatore in crescita che ha chiuso l’ultima annata con medie ottime di 21,1 punti conditi da 8,3 rimbalzi e 9,2 assist: credete che riuscirà a legare bene con il talentuoso ma a volte indisciplinato Trae Young? Domanda interessante, sulla carta sembrano una buonissima coppia nel backcourt e credo che sarà davvero importante per coach McMillan cercare di sviluppare fin da subito l’intesa tra questi due campioni.
4- Malcolm Brogdon lascia Indiana e si trasferisce a Boston in cambio di Daniel Theis, Aaron Nesmith, Nik Stauskas, Malik Fitts, Juwan Morgan e una pick al primo giro del draft 2023
Finalmente i Boston Celtics, usciti dalle scorse finali Nba piuttosto ridimensionati, sono riusciti a portarsi a casa un buonissimo playmaker, quel Malcom Brogdon che dopo i suoi trascorsi importanti a Milwaukee si ritroverà nuovamente in una contender. Se il 29enne riuscirà a rimanere sano penso proprio che possa elevare notevolmente i biancoverdi (parliamo di un giocatore capace di segnare 19,1 punti di media nella scorsa stagione) ma fanno discutere le indiscrezioni che dicono che forse Boston lo impiegherà dalla panchina per far giocare titolari insieme i due lunghi Horford e Williams: una scelta davvero bizzarra a mio modo di vedere considerando anche che un giocatore che faccia girare meglio il pallone ai Celtics onestamente serve come il pane.
5- Jerami Grant passa dai Detroit Piston ai Portland Trailblazers in cambio di una scelta al primo giro del draft 2025
Chiudiamo con un altro botto di inizio mercato con l’ala Jerami Grant che, pur non essendo necessariamente un nome di cartello, proverà l’anno prossimo ad aiutare Lillard a riportare in alto i Portland Trailblazers dopo uno dei loro peggiori anni da molto a questa parte. La squadra dell’Oregon ha anche rifirmato il suo centro Jusuf Nurkic in un ultimo tentativo di convincere il suo fenomeno col numero 0 a sposare a lungo la sua causa. Nonostante l’aggiunta di Grant (anche lui capace di segnare 19 punti e rotti di media) non so se tutto questo contesto basti per rendere competitivi ai massimi livelli i Blazers che però finalmente possono dire di avere una squadra con cui tentare quanto meno una run abbastanza profonda nei prossimi playoff.

Come molti di voi avranno letto, i due signori in alto (Kyrie Irving e Donovan Mitchell per chi non li conoscesse) sono ancora in odore di cambiare squadra come naturalmente tanti altri (Durant?) quindi come detto è ancora presto per mettere la parola fine a questa lunga sessione di mercato. A questo punto però fatemi sapere la vostra nei commenti, quale tra questi scambi secondo voi risulterà quello più azzeccato? Vi aspettate altri movimenti a breve e se sì quali? Bene cari fan della pallacanestro Nba, per la puntata di oggi della nostra rubrica Nba Talk è davvero tutto, a risentirci alla prossima settimana sulle pagine di Varzone!