Home NewsCalcio Napoli, la genesi di un successo

Napoli, la genesi di un successo

da Gabbo
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Per i tifosi del Napoli è stata un’estate caldissima quella del 2022. Dopo un terzo posto dovuto ad un calo fisico della squadra nel possibile rush finale e l’addio, prima sussurrato, poi acclarato, di tutti i big, ai tifosi partenopei è salito un misto di delusione, rabbia e preoccupazione. Al punto che da parte di una schiera di tifosi era partita una contestazione molto forte. Ci si auspicava infatti che la famiglia De Laurentiis mollasse il Napoli per dedicarsi il Bari. Lo slogan più noto fu l’hashtag #A16, che sarebbe l’autostrada che da Napoli porta in Puglia, in direzione Bari.

Napoli, morale del tifo a terra

Come detto, la contestazione era forte, e la società da parte sua era un muro, sia sul rinnovo eventuale di Mertens, sia sulla possibilità di trattenere Koulibaly. Insigne invece era già a Toronto, e i primi malumori arrivavano da Fabian Ruiz (che partirà poi per Parigi) e si prevedeva una catastrofe perché i nuovi acquisti Olivera e Kvaratshkelia non erano affatto ritenuti all’altezza. Tutto ciò unito ad una forma altalenante mostrata dalla squadra negli ultimi mesi. Ma nonostante ciò la progettazione della società va avanti, così come la preparazione, ed ai calciatori non mancherà comunque l’affetto del pubblico partenopeo.

Come se non bastasse, il mercato del Napoli era orientato verso calciatori non del tutto graditi alla piazza, perlomeno non grandi nomi come ci si aspettava, e il malcontento aumentava. Ma questa è un’altra storia.

Gli acquisti: tanti “signor nessuno” che avevano possibilità di rendere bene a Napoli

Il mercato del Napoli non andava su grandi nomi, nonostante da rimpiazzare c’erano calciatori del calibro di Koulibaly e Mertens, che avevano dato tantissimo e che erano stati molto amati dalla piazza. Ci fu il riscatto di Anguissa, che aveva giocato un’eccellente stagione e che meritava la riconferma, arrivato da signor nessuno ed ora acclamato dal pubblico. Poi ci furono gli acquisti di Kim, Raspadori e Simeone, che si univano ai già acquisiti Olivera e Kvaratshkelia. Ultima operazione in entrata fu Ndombele dal Tottenham, in prestito ed in cerca di riscatto, forse l’unico nome tra i nuovi che poteva davvero infiammare la piazza. Ma la storia ha detto tutt’altro, e ve ne riparleremo poi. Rimaneva solo il nodo portiere (Meret o Keylor Navas?) e la possibilità che potesse arrivare un’offerta folle per qualcuno della rosa negli ultimi giorni di agosto.

Il 19 agosto 2022 su Varzone pubblicammo un articolo, che poteva sembrare provocatorio, oppure scritto da una persona che non ne capiva: Il Napoli è la vera regina del mercato. In questo articolo svisceravamo vari fattori della complicata estate alle pendici del Vesuvio, e affermavamo tra le varie cose:

Una cosa è certa: tutti quelli che per questa stagione davano il Napoli per spacciato dovranno ricredersi

La Storia ci ha dato poi ragione: il Napoli è diventato campione d’Italia, con 5 giornate di anticipo e con un mercato che all’inizio sembrava quello di un club che non aveva grandi pretese. Com’è andata la stagione? Ve ne parleremo in un prossimo articolo, restate sintonizzati sulle nostre pagine!

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