Dopo un tormentone di diversi mesi, alla fine abbiamo conosciuto da qualche giorno il futuro calcistico di Dries Mertens: il calciatore belga si accaserà al Galatasaray, in Turchia. Il belga “napoletano” firmerebbe, stando alle indiscrezioni, un contratto annuale di almeno 3 milioni con opzione per il secondo anno in caso di raggiungimento della Champions League, stando a quanto trapela.
Mertens, un addio doloroso per tutti
Vi avevamo parlato in passato della situazione Mertens, di quanto per il Napoli si sia rivelato complicato trattenerlo e di quanto il giocatore sia legato alla città partenopea, ai suoi tifosi e alla casacca azzurra. L’ostacolo maggiore però è stato quello economico: lo sforzo massimo che il Napoli ha potuto fare per il calciatore belga 35enne è stato di 2,4 milioni netti, a fronte di una richiesta ben superiore. E sappiamo quanto ormai in Italia, soprattutto ad una certa età anagrafica, sia difficile strappare certe cifre, a meno che non ti chiami Ibrahimovic o Di Maria.
Sia chiaro, Mertens ha dato tantissimo al club, tanto da diventare il più grande marcatore di tutti i tempi. La stima di società, compagni e tifosi non è mai mancata, nemmeno dopo l’addio doloroso ma ufficiale. Ma 35 anni per un calciatore non sono purtroppo una garanzia, la tenuta fisica non è più quella di qualche anno prima, e ormai qualsiasi club in questo calcio in forte recessione è costretto a pensarci più e più volte su. Purtroppo per Mertens, il suo presente e futuro è in Turchia, al Galatasaray, che ha soddisfatto le sue richieste economiche, e non solo. Nel contratto di Mertens infatti è stata aggiunta la possibilità a carico del club di poter rientrare un importante numero di volte sia a casa in Belgio (Bruxelles) che a Napoli, dove “Ciro” Dries Mertens ha deciso di mantenere il suo lussuoso appartamento a Posillipo.
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— Galatasaray SK (@GalatasaraySK) August 6, 2022
Mertens è rimasto nel cuore dei napoletani, e lo stesso sentimento è praticamente reciproco, laddove il belga non ha mai polemizzato con società o stampa per il trattamento ricevuto, e cosa ancora più significativa suo figlio è napoletano a tutti gli effetti, sia per nascita che per nome. Non ci resta che augurare a Mertens le migliori fortune, e chissà, un ritorno a Napoli con un ruolo nello staff (Dries ha già il patentino da allenatore) o come dirigente.