Il ritorno di Lukaku all’inter sembra essere la telenovela di queste prime settimane di calcio mercato. Il belga non ha nascosto minimamente la voglia di lasciare Londra e tornare a Milano per indossare nuovamente la maglia nerazzurra, dopo una stagione deludente con il Chelsea.
L’operazione sembra molto difficile da portare a termine dato che i Blues, meno di un anno fa, ha pagato l’attaccante ben 115 milioni di euro e ora, per far andare in porto l’operazione, dovrebbe accettare di farlo partire con destinazione Milano con la formula del prestito oneroso.
A rendere le cose più complicate si aggiunge anche la componente “tempo”. Infatti, per usufruire dei vantaggi fiscali del decreto crescita, è necessario che Lukaku firmi un accordo con l’Inter e trasferisca la sua residenza in Italia entro il prossimo 30 giugno. Rispettando questa tempistica, il giocatore avrebbe di fatto lasciato l’Italia e vi avrebbe fatto ritorno nella stessa stagione, mantenendo i benefici fiscali che consistono in una riduzione del 50% sulle tasse calcolate sull’ingaggio.
Ad esempio, per offrire uno stipendio attorno ai 9 milioni netti a Big Rom al club non costerebbe 18 milioni lordi ma una cifra fra i 12 e i 13 milioni. Ciò permetterebbe all’Inter di rispettare i paletti imposti dalla proprietà e riavere il campione in campo.