Sembrava un’estate complicata per il Napoli, complici i vari addii pesanti, il silenzio della proprietà e le forti contestazioni del pubblico partenopeo. Ma in questo mese di agosto Aurelio De Laurentiis grazie anche alla competenza del direttore sportivo Cristiano Giuntoli sembra aver pesantemente svoltato l’andazzo, consegnando a Spalletti una rosa completa e sulla carta altamente competitiva. Ma andiamo per gradi.
Ciao Napoli: gli addii dei big
Era ancora in corso la stagione 2021/2022 quando Napoli sa già di dover salutare il capitano Lorenzo Insigne, cittadino di Frattamaggiore con la sua famiglia e quindi napoletano a tutti gli effetti. Il capitano è stato il simbolo del Napoli, dall’era Mazzarri in poi, per una decade ha sempre avuto il suo posto in rosa. Talvolta oggetto di critiche spesso immeritate, spesso simbolo della grinta e della voglia di rivalsa della piazza, Insigne si trasferisce a Toronto, a 31 anni, per il famoso “contratto della vita”, che nè il Napoli nè alcun altro club europeo è disposto a garantirgli.
Altri addii annunciati quelli di Ghoulam e di Mertens. Per Ghoulam si è trattato della chiusura naturale di un rapporto comunque importante: il terzino algerino ha dato il meglio della sua carriera al Napoli, con una serie di infortuni pesanti nel momento migliore della carriera, che non gli hanno fatto mai più raggiungere i suoi livelli e la continuità di cui aveva bisogno.
Addio tutt’altro che in sordina quello di Mertens: il belga è il miglior cannoniere della storia del club, ed è praticamente adottato e adorato a tutti gli effetti dal pubblico. Purtroppo anche per lui la tenuta fisica e la carta d’identità (35 anni) hanno giocato a sfavore, fattori uniti ad una mancata garanzia di spazio sufficiente nel club, che Spalletti non può e non è disposto a garantirgli. Il giocatore si accaserà al Galatasaray.
Koulibaly è stato un altro addio doloroso, dopo 8 anni al Napoli ed essersi consacrato ad altissimi livelli. Il senegalese aveva un ultimo anno di contratto, quindi per la società per ovvi motivi la scelta era il rinnovo a cifre alla portata, oppure cessione, che avrebbe segnato un’ampia plusvalenza a bilancio. Alla fine l’offerta monstre è arrivata, con annessa l’occasione della vita per il buon Kalidou: 38 milioni al Napoli dal Chelsea e contratto al difensore di 9 milioni annui. Tutti contenti, o quasi.
L’affidabile portiere colombiano Ospina è un altro che saluta: va negli emirati, a firmare anche lui il contratto della vita. Il Napoli per quanto lo ritenesse importante non era comunque intenzionato a riconoscergli cifre importanti, quindi va bene così per tutti.
Segnaliamo anche il probabile addio di Fabian Ruiz, anch’egli a un anno dalla scadenza, e che si lascia col Napoli nel peggiore dei modi: non si è messo nemmeno a disposizione per la prima di campionato contro il Verona. Probabile destinazione: Paris Saint-Germain.
Il mercato in entrata
Dopo il riscatto di Anguissa (15 milioni) il Napoli aveva accordi anche con Giovanni Simeone per sostituire il partente Petagna, ed era attivo sul mercato alla ricerca di soluzioni importanti al giusto prezzo da mettere a disposizione del tecnico Spalletti. Con Kvaratshkelia e Olivera già ufficializzati entro la fine dello scorso campionato, al Napoli mancano diversi tasselli.
Per sostituire Koulibaly il Napoli ingaggia Kim, coreano proveniente dal Fenerbahce, che ha fatto già una discreta impressione, al netto dei tempi di ambientamento di cui avrà ancora bisogno. Come già detto, il Monza compra Petagna, che viene sostituito da Simeone, il Cholito. Arrivano anche Sirigu come secondo portiere di esperienza e Ostigard come promettente difensore, al momento comunque indietro nelle gerarchie rispetto ai titolari.
Ma dove il Napoli fa i veri colpi di teatro è a centrocampo e in attacco. A centrocampo arriva Ndombele, messo fuori rosa al Tottenham, che lo comprò per 70 milioni appena due anni fa. In attacco invece arriva il classe 2000 Raspadori, che potrà praticamente ricoprire tutti i ruoli dell’attacco, un po’ come faceva Mertens.
Il vero nodo rimane comunque tra i pali: ad ora il titolare è Meret, che però non gode della piena fiducia di Spalletti e della società, e quindi si cerca un portiere affidabile. Dapprima il Napoli aveva virato sul prestito gratuito di Kepa. Ma poi diventa quasi un all-in su Keylor Navas, dato per partente dal PSG, forse addirittura grazie ad una rescissione di contratto potrebbe arrivare a Napoli gratis. Navas è un portiere di sicura affidabilità, con grande esperienza dato che ha vinto 3 Champions League giocando con i migliori, al Real Madrid. Non sappiamo dire se tecnicamente sia un salto netto rispetto a Meret, che ha avuto la sfortuna di non godere mai appieno della fiducia per svariati motivi e quindi non ha mai dimostrato appieno il suo potenziale.
Mentre mancano 10 giorni o poco più alla fine del mercato, al netto di colpi di coda e offerte irrinunciabili per Lozano od Osimhen, il Napoli per ora è quella che si è rinforzata di più in Serie A, senza indebitarsi. La squadra aveva sì bisogno di una campagna di rafforzamento e ringiovanimento importante, ma nessuno aveva garantito che si sarebbero colte le migliori occasioni possibili. Attendiamo comunque la chiusura del mercato per dare giudizi effettivi, e poi lasciare ovviamente al campo l’ultima parola. Ma una cosa è certa: tutti quelli che per questa stagione davano il Napoli per spacciato dovranno ricredersi.