Home NewsCalcio Il Milan sfata il mito della fatal Verona e torna in testa

Il Milan sfata il mito della fatal Verona e torna in testa

da mrway80
Milan

La vittoria dell’Inter, in rimonta, contro l’Empoli, di venerdì scorso, ha portato temporaneamente i nerazzurri in testa alla classifica di serie A, con un punto di vantaggio sul Milan.

La squadra di Pioli, attesa al Bentegodi dal Verona era chiamata alla vittoria per riprendersi il primato e affrontare gli ultimi sgoccioli della corsa scudetto da capolista. In settimana, molti sono stati i riferimenti a come Verona fosse da sempre la bestia nera dei rossoneri, che hanno perso ben due scudetti nella città scaligera, nel 1973 in favore della Juventus (perdendo 5 a 3) e nel 1990 a favore del Napoli (perdendo 2 a 1 in una partita ricordata soprattutto per l’arbitraggio di Rosario Lo Bello che espulse Sacchi, Rijkaard, Costacurta e Van Basten). Per questi episodi la città veneta si è meritata l’appellativo, di fatal Verona da parte dei tifosi milanisti.

In uno stadio colmo di ben 16.000 tifosi rossoneri, il Milan si è imposto, sul Verona per 3 a 1 con una prestazione convincente, che da forza alla squadra per affrontare le ultime partita di campionato contro Atalanta e Sassuolo.

Ma veniamo alla partita. Il Milan trova la prima occasione al 14′ del primo tempo con un tiro di Krunic che viene deviato sopra la traversa da Montipò. Al 16′, Maignan rilancia lungo per Tonali, che dopo un duello fisico con Ilic, batte Montipò, ma la gioia viene interrotta dalla segnalazione di fuorigioco che annulla il gol. Al 19′ altra ghiotta occasione per il Milan che con Calabria trova il tiro da buona posizione, ma Montipò fa buona guardia e respinge in angolo. Al minuto 23 il Verona si rende pericoloso con un tiro di Caprari che sfiora il palo alla sinistra di Maignan. Scoccato il 39′ minuto, il Verona gela i tifosi milanisti con il gol del vantaggio. Caprari conduce una ripartenza e allarga per Lazovic, che crossa perfettamente da sinistra e trova l’inserimento vincente di Faraoni. Colpo di testa imparabile per Maignan. Il Milan reagisce e, in pieno recupero (al minuto 45+3), prima che l’arbitro mandi tutti negli spogliatoi, trova il pareggio con una pregevole giocata di Leao che va via sulla linea di fondo, mette in mezzo il pallone e Tonali la butta dentro.

La partita riprende e al 50′, Leao batte in velocità Barak e regala a Tonali l’assist per la doppietta proprio nel giorno del suo 22° compleanno. Il Milan passa a condurre ma vuole il gol della sicurezza. I due allenatori preparano i cambi, al 62′,fuori Giroud e Salemakers per Bennacer e Messias nel Milan e al 66′ Fuori Faraoni e Casale, dentro Depaoli e Hongla per il Verona. La squadra scaligera non demorde e tenta la carta Lasagna al posto di un Simeone un pò sottotono. E’ il Milan che però fa il cambio più azzeccato facendo uscire tra gli applausi Leao per dare spazio a Ibrahimovic e sostituendo Calabria (che poco prima aveva messo nuovamente alla prova Montipò con una botta di destro) con Florenzi. Proprio quest’ultimo, appena entrato, con un uno-due con Messias mette la palla del 3 a 1 in rete con un diagonale imprendibile per il portiere del Verona.

Il Milan si lascia alle spalle la pratica Verona, riprendendosi la testa della classifica, con la consapevolezza che la distanza dallo scudetto è di 4 punti e che è tutto nelle proprie mani.

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