La sfida tra Manchester City e Real Madrid , che all’andata era stata equilibrata (risultato di 1 a 1), ha cambiato completamente volto al ritorno in casa degli inglesi. La squadra di Guardiola ha applicato un pressing asfissiante fin dall’inizio della partita, tanto da costringere i madrileni nella propria metà campo per i primi 30 minuti del match.
Il Manchester, dopo tante occasioni, salvate dai riflessi fenomenali di Cortois, va in gol al 23′ e al 37′ con Bruno Fernandez. Il primo tempo finisce 2 a 0 con un Real Madrid irriconoscibile e messo all’angolo come un pugile che aspetta la campanella per salvarsi dal ko.
Nel secondo tempo il registro non cambia, il City continua ad attaccare fin quando non trova la terza rete con Manuel Akanji. Il definitivo KO arriva a tempo scaduto con il gol di Julian Alvarez che chiude la partita con un sonoro 4 a 0 per un complessivo 5 a 1 nelle 2 gare.
Una vittoria che mette in risalto la forza di questa squadra che fa del possesso palla e del pressing a tutto campo la sua arma principale. Il tutto possibile grazie alla grande qualità e forma fisica dei giocatori sul terreno di gioco.
Il Real torna a casa con una pesante umiliazione nella coppa in cui è regina. Solo Cortois è riuscito ad arginare un risultato che poteva essere più largo almeno di 2 reti.
Il 10 giugno il Manchester City andrà a sfidare l’Inter ad Instambul in una finale che si prevede incandescente.