La finale di Champions League 2022 non è iniziata certo nel migliore dei modi. Più di 30 minuti di ritardo per il calcio di inizio per problemi dovuti alla gestione dell’entrata e dei controlli dei tifosi ai cancelli dello stadio Parigino. Intorno alle 21.30 la partita è iniziata, Liverpool e Real Madrid si sono trovate faccia a faccia, nel duello per la conquista della tanto desiderata coppa dalle grandi orecchie. Sfida nella sfida quella sulle panchine tra due giganti come Klopp e Ancellotti.
Il Liverpool tiene il pallino del gioco per gran parte della partita ma le molteplici occasioni da gol capitate sui piedi di Salah e compagni sono state vanificate da un insuperabile Courtois che con le sue parate ha tenuto inviolata la porta del Real Madrid. E’ il 43′ del primo tempo quando Benzema segna il gol del 1 a zero madrileno, ma il Var, spegne la festa dei blancos annullando la rete per fuorigioco.
Nella ripresa il Real passa in vantaggio, e questa volta il gol viene convalidato. Valverde butta in area un cross teso raccolto da Vinicius, che deve solo appoggiare in rete. I reds non mollano fino all’ultimo minuto del recupero spingendo al massimo per realizzare la rete del pareggio, ma tutti i sogni del Liverpool si infrangono sulle mani di un gigantesco Courtois.
Il triplice fischio da il via alla festa Madrilena e permette a Carlo Ancellotti di conquistare la quarta Champions League in carriera (2 col Milan e 2 col Real). Un record assoluto che si aggiunge a quello ottenuto poche settimane fa, relativo ai 5 diversi campionati vinti (Serie A, Premier League, Bundesliga, Ligue 1 e Primera División).
Marcelo alza al cielo la Champions n. 14 dei Blancos sulle note di We Are the Champions e sotto una pioggia di coriandoli bianchi. Il Real Madrid è di nuovo sul tetto d’Europa e nei festeggiamenti porta con se un pò d’Italia.
